lunedì 29 settembre 2008

In Metropolitana cap.3

Dover prendere ogni mattina una metropolitana per scendere alla fermata dopo, cambiare treno e andare nella direzione opposta del bivio può sembrare una cosa facilissima [magari non come l'ho spiegato io] certo, se le due metro passano a 1 minuto l'una dall'altro le cose si complicano, basta un piccolissimo ritardo e la metro viene persa..
Come oggi insomma..la metro sta per partire quando esce una signora dalla terza carrozza [facciamo i precisi] che grida come una pazza, [manco avesse visto un morto] va dall'autista [so che non si chiama autista ma suona meglio di metropolitanista] dicendogli "C'è UN TIPO CHE DORME SDRAIATO SU QUATTRO POSTI!" tentano di svegliarlo ma niente [vuoi vedere che ha visto davvero un morto?]
Prendo anche io la metro, quella dopo e vedo due atiemmini che prendono a schiaffi un uomo che non sembrava completamente sveglio per tentare di svegliarlo, accanto a me due ragazzini dicono "ECCO COSA SUCCEDE A NON PAGARE I BIGLIETTI" [già e la seconda volta che ti trovano senza biglietto c'è la pena capitale]

venerdì 26 settembre 2008

schiaffo al razzismo

Ed ecco che arriva l’ambulante…! Oddio, ste zingare veramente, ARGH, le odio, le detesto, credono davvero che siamo così coglioni da… da… da?!
No no no no no, questo mondo fa schifo, ladri! Aspetta che mi sposto un po’ più in centro in corridoio, ecco no, un po’ più in qua, eh ma che cazzo sta signora col passeggino eh!
Ecco che è entrata la troia e io non sono nemmeno bello in centro al corridoio, eh ma bisogna farsi valere!
[Zingara, con accento slavo]: “sono una ragazza povera, con un bambino, vengo da bosnia, vivo in mezo ala strada, vi prego, per favore, uno picolo aiuto per un bicchiere late…”
Eeeeeehnnò, brutta zingara schifosa, ma come sempre nessuno che alza la voce! Che massa di pecoroni questa nazione, ma adesso Io, che sono un figo, ti sistemo ben bene.
“VATTENE, BRUTTA TROIA, CHE VIENI NEL NOSTRO PAESE SOLO A… A RUBARE E A SPACCIARE! PUTTANA, VATTENE! TU E I TUOI SIMILI, SOLO A RUBARE, CHE NOI SIAMO GENTE CHE LAVORA, CAPITO? SIAMO GENTE CHE LAVORA!”
si allontana, eh allora vedete che c’ha paura, eh, c’ha paura, la zingara, che faccia tosta! Ma io non mi arrendo mica, eh, cosa credete?! Mi sposto più in là, percorro il corridoio.
“VERGOGNA, LADRA! ZINGARA! SCHIFOSA! DO… DOVRESTI ESSERE PICCHIATA, Sì, VAI VIA, VAI VIA CHE TI DOVREI LINCIARE, MA GUARDA TE QUESTI STRONZI, VENITE NEL NOSTRO PAESE SOLO PER FARE I DELINQUENTI! VERGOGNA! VERGOGNA!!! PUTTANA, VATTENE!”
oh, si aprono le porte e scappa via questa puttana, oh come scappa via, ma non mi arrendo, no no no!
“VERGOGNA!!! TI DOVREI PICCHIARE, TI DOVREI!!! “
si chiudono le porte cammino avanti e indietro nel corridoio, incazzato, “schifosi ladri nel nostro paese ma ti pare ma che se ne tornino da dove sono venuti… noi siamo gente che lavora, noi ce lo sudiamo lo stipendio, eh! Buoni, mica coglioni!” cammino avanti e indietro, ma possibile che tutti mi guardino come se fossi un marziano, “ma io non so”, nessuno che alza la voce, nessuno che dice a questi pidocchi di tornare a casa, per forza poi ci invadono! “E i nostri bambini che ci devono vivere assieme, a quella gentaglia, eccheè! Che schifo!” mi giro verso la gente, e sono tutte persone a modo, io non capisco, “nessuno che dice di tornare a casa, nemmeno dopo queste scene, ah, che schifo di mondo, non trovi?” ma il tizio davanti a me non fa una piega, anzi, sorride, “ma dico io, ma a che gioco stiamo giocando?” Che schifo di gente, bleah, un disastro, e poi ci meravigliamo che… che… cammino per il corridoio, io sono un figo, il paladino della legge incompreso! Guardatemi, voi che non… non avete le palle di dire le cose come stanno!!! Eccheccazzo!
“ma dico io, questo mondo fa schifo, quella zingara, quella puttana, vengono qui solo a rubare” ma la ragazza di fronte a me non dice nulla, nulla! Ah! Giovani d’oggi, senza coglioni, per forza che l’italia va a rotoli, finchè la gente mi guarda storto quando faccio quel che dev’essere fatto, ovvero MANDARLI TUTTI A CASA… “tutti questi zingari, a casa loro! Cioè, per… per forza che poi invadono le città, finchè nessuno alza la voce! Il pugno di ferro, ci vuole!”
questa qua non dice niente però, è quasi cadorna e devo scendere e questa qua mi guarda e basta, magari è una zingara anche lei, ma no, è diversa, e anche è vestita diversa, con quel collare da cane, la maglia coi morti, c’ha l’aspetto di una di quei satanici lì, altri delinquenti… “perché, noi siamo mica coglioni! Li vuoi qua, quelli là, che ci rubano gli stipendi a noi lavoratori, eh?”
continua a guardarmi, sono attaccato alla maniglia sopra di lei e lei niente, poi eccola, parla.
“lei è un esibizionista.”
Eccheccazzo!!! Io lo sapevo che era una delinquente! Tutti delinquenti, sti comunisti! E nessuno che mi da man forte! E siamo a cadorna.
“ecco, vedi, sei pazza come loro! Poi ci lamentiamo che ci rubano gli stipendi!”
si aprono le porte, che schifo di mondo, che schifo, che vergogna! Mi giro e continuo a parlare, ma guarda te, “MONDO CANE!!! “
si chiudono le porte.
La suddetta ragazza si guarda attorno, tranquilla e pensierosa. Razzisti: persone che le fanno venire il voltastomaco.

Questo fatto è avvenuto oggi fra le fermate di Moscova e Cadorna, mentre la suddetta ragazza metallara (io) andava a prendere il treno. E perché era così tranquilla? Perché tutto questo razzismo, la gente che non vuole sedersi di fianco agli immigrati, la gente ignorante che blatera pulizie etniche non è uno spettacolo nuovo.

Vogliamo darci un taglio?

lunedì 22 settembre 2008

In Metropolitana cap.2

Ecco il secondo capitolo in metropolitana, spero che faccia ridere di più di quello di ieri, di cui quasi mi vergogno..
La puntata di oggi è ambientata di nuovo a cologno sud, i protagonisti della storia sono un uomo sulla quarantacinquina d'anni e una donna sulla trentottina..
Arrivano davanti alla mia solita panchina [ormai ci vivo] che già parlano, ma non posso fare a meno di ascoltarli [non apposta, ma finchè la gente urla a due passi da te non puoi non ascoltarli].
L'uomo [che per comodità chiameremo UOMO] parla, mentre la donna [che per comodità chiameremo DONNA] fa finta di ascoltarlo, cercando di trovare una via di fuga a tale tortura [potevo aiutarla io, ma non sono pedofilo].
Da quanto sono riuscito a capire, l'essere chiamato UOMO parlava di un qualche parco dei divertimenti [altrimenti aveva esagerato con la cocaina] imitando i movimenti delle attrazioni con le mani [le attrazioni sono pericolose..infatti ha colpito uno che gli stava accanto] intanto la DONNA cercava disperatamente aiuto. [allora, io non sono uno che può dire come comportarsi con le ragazze perchè non sono proprio un esempio da seguire, ma almeno mi rendo conto quando annoio una ragazza con un discorso e provo in tutti i modi a cambiarlo, ma l'UOMO era talmente preso dal discorso che se la DONNA se ne fosse andata, lui avrebbe continuato a parlare..]

sabato 20 settembre 2008

In Metropolitana

Cambiamo zona, passiamo dall'autobus, alla linea verde della metropolitana di Milano, fermata Cologno Sud, in una delle tante attese per le metro. [di sabato alle 3 ne passa una ogni 20 minuti]
Io e un mio amico ci sediamo tranquilli sulla panchina, quando arriva un altro mio amico, ci salutiamo e iniziamo a parlare di pc [essì lo ammetto vivo per il pc] soprattutto di programmazione, quando i due elementi iniziano a creare a voce un programma [con tutti i codici] facendo venire la nausea persino a me [che ripeto, vivo per il pc] e trovando soluzioni a ogni problema.
[Ok lo so, non fa ridere, avrete voglia di chiudere il browser chiedendovi chi ve l'ha fatto fare di entrare in questo blog..be me lo chiedo anche io chi me l'ha fatto fare =) ]
All'altezza di Crescenzago un tizio seduto si alza, come per scendere alla fermata e invece si risiede [e fin qui, tutto "normale"] ma dopo qualche secondo si sente una puzza insopportabile e il tizio che odore come per essere fiero della mossa..

Confermo che non fa ridere, ma volevo scriverlo lo stesso..

venerdì 19 settembre 2008

Sull'Autobus

Qualche giorno fa, salgo sull'autobus, mi "accomodo" e inizio a parlare con un mio amico, dopo una trentina di secondi inizio a sentire uno che urla ma con la voce di un bambino.
Vado per guardarlo e ho visto che [purtroppo] lo conoscevo, ma a volte è meglio evitare di fare figure di merda andando a salutare certa gente.
Questo "ragazzo" è del '94 un'annata davvero ottima, [ma dove?] comunque faccio finta di niente e continuo a parlare col mio amico, finchè non sentiamo questo coso che inizia a urlare "DAI COMPRIAMO UNA BIRRA CHE OGGI VOGLIO TORNARE A CASA STORTO! VOGLIO UBRIACARMI!" [con una birra?] allora interviene un suo amico (annata '93) che dice "PRENDIAMO ANCHE DELLA VODKA, QUALCUNO LA PUÒ METTERE IN FREEZER? VABBÈ VUOL DIRE CHE LA BERREMO CALDA" [la vodka calda?! non voglio pensarci!!] (anche se è vero che in russia la bevono calda, ma per loro è come se fosse acqua) a quel punto io e il mio amico ci mettiamo a ridere perchè non puoi farne a meno, pensando che noi alla loro età [ben 2/3 anni fa, a seconda dei punti di vista] non eravamo decisamente così, non parlavamo di ubriacarci facendolo sapere al resto dell'autobus [non parlavamo proprio di ubriacarci] non bestemmiavamo se ci cadeva per terra la sigaretta. [a 14 anni fumano le sigarette a 15 si fanno di crack..]
A voi i commenti..

Marco "L'Osservatore Metropolitano"

giovedì 18 settembre 2008

Primo post

Ecco qui il primo post de L'Osservatore Metropolitano.
Voglio usare questo post per descrivere cosa farò, o meglio faremo visto che non sono da solo.
Immagino che tutti noi abbiamo esperienze in metropolitana, in autobus, sui mezzi pubblici in generale.
Avete presente tutte quelle espressioni delle persone, tutti i comportamenti che la gente fa quando arriva la sua fermata, tutti quei gesti quando succede qualcosa di inspiegabile ma solo per quella persona?
Ecco cosa tenteremo di fare in questo blog, mettere tutto insieme, non come un documentario, ma per un sorriso.
Speriamo di riuscirci!

lunedì 1 settembre 2008

Cosa sono i feed?

In questa breve guida voglio insegnarti cosa sono i feed RSS e perchè sono uno strumento indispensabile per ogni blogger al giorno d’oggi. Inoltre ti spiegherò come puoi gestire i tuoi feed nel migliore dei modi e quali vantaggi puoi trarre da questa gestione.
Etimologia: cosa significa feed RSS?

Feed significa alimentazione. RSS è l’acronimo di Really Simple Syndication, ed è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti sul web; si basa sul formato xml, da cui ha ereditato la flessibilità.
Feed RSS: cosa sono in parole semplici

I feed sono un mezzo per essere sempre aggiornati su tutto ciò che ci interessa nel web. Se io mi iscrivessi ai feed dei 50 miei blog preferiti, potrei avere accesso simultaneamente ai contenuti di tutti e 50 i blog in un’unica pagina, e sapere se uno di essi ha pubblicato qualcosa di nuovo e cosa ha pubblicato. Abbonarsi ai feed è come abbonarsi ad una rivista. In realtà è molto di più…
Come mi iscrivo ai feed di un blog o di un sito?

Basta cliccare sul logo dei feed. Questo qui sotto è quello classico, ma ormai lo troviamo in diverse varianti. A questo punto dovremo semplicemente copiare l’indirizzo (url) della pagina in cui verremo inviati e salvarlo nel nostro aggregatore di feed.
Cos’è un aggregatore di feed?

Un aggregatore di feed è un programma che ci permette di gestire i feed. Ti consiglio di usare google reader, molto semplice ed intuitivo.
Quali sono i vantaggi legati all’utilizzo dei feed?

1. Niente più newsletter che ci inondano di mail inutili e perditempo
2. Se non vuoi più seguire i feed di un blog/sito devi semplicemente cliccare sul pulsante “annulla iscrizione”, senza dover fare alcuna richiesta particolare perchè la tua email non verrà resa pubblica
3. Puoi monitorare l’attività di centinaia e centinaia di blog senza doverli visitare tutti, ma semplicemento leggendo gli articoli che ti interessano, tutti raggruppati e ordinati in un unico programma.

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Descrizione presa da http://www.skretch.net